
Il racconto del sindaco di un Comune sciolto per infiltrazioni mafiose
La storia di un territorio martoriato dalla criminalità organizzata e lacerato dalle ambizioni di chi ha fatto dell’antimafia un grande affare, portando avanti un’opera di metodico smantella- mento e delegittimazione delle pubbliche amministrazioni locali democraticamente elette. L’esperienza dello scioglimento del Consiglio comunale di Manfredonia si inserisce nel triste solco tracciato da quasi un decennio di commissariamenti: uso e abuso di uno strumento abnorme nelle mani di uno Stato cronicamente assente che, in nome di una presunta attività di bonifica, produce sul territorio una indiscriminata desertificazione sociale, culturale ed economica.
Un racconto tra l’Italia e l’Europa, un memoir d’inchiesta che da Manfredonia arriva a Strasburgo, toccando ogni aspetto della vita e degli affetti di un uomo che in un colpo solo deve immaginare una nuova esistenza, per sé stesso e per la propria comunità.
Per la copertina di Uno Stato senza Stato, abbiamo sviluppato un concept visivo potente e simbolico, capace di evocare il tema centrale del libro: il peso delle responsabilità istituzionali e le difficoltà di amministrare un Comune sciolto per infiltrazioni mafiose.
L’elemento visivo principale è tratto dalla celebre scultura Incontro al vertice di Stefano Bombardieri, un’opera che rappresenta due figure umane che sorreggono enormi sfere, metafora visiva perfetta della pressione e dell’oppressione del potere. L’uso del bianco e nero, insieme a un contrasto netto, accentua il senso di drammaticità e precarietà, restituendo visivamente il carico insostenibile di una governance compromessa. Dal punto di vista tipografico, il titolo è stato trattato con un grassetto grigio che sembra quasi scolpito sulla pagina, in armonia con la fisicità della scultura, mentre il sottotitolo e il nome dell’autore mantengono una composizione sobria e leggibile. L’ampio utilizzo dello spazio bianco equilibra la composizione e ne rafforza l’impatto. L’approccio grafico minimalista e il forte richiamo simbolico rendono questa copertina perfettamente in linea con l’identità visiva della collana Reality Book, che si distingue per una narrazione visiva essenziale ma incisiva, capace di comunicare con immediatezza i temi di attualità e denuncia sociale.